Scaldabagno Elettrico o Caldaia Quale Scegliere
Per avere l’acqua calda in casa abbiamo a disposizione diverse opzioni. La tecnologia nel campo della termoidraulica è andata avanti offrendoci dispositivi energeticamente sempre più efficienti e funzionali. Oggi abbiamo a disposizione scalda acqua, scaldabagni, caldaie che possono essere alimentate con diversi tipi di combustibili, dal metano al pellet, passando per il sole. Cerchiamo di capirne di più.
Quando parliamo di acqua calda sanitaria (ACS) ci riferiamo a quella che utilizziamo per lavarci, per la doccia, per i lavandini. Dobbiamo distinguerla dall’ acqua calda utilizzata dai riscaldamenti Nel primo caso si tratta di un circuito aperto in cui l’acqua è corrente e sempre “nuova”. Nell’ altro caso l’acqua è sempre la stessa che gira nel circuito (caldaia-termosifoni).
L’acqua calda possiamo averla in diverse maniere, come detto, riassumiamo qui i metodi più utilizzati:
- impianto solare termico
- scaldabagno elettrico
- scaldabagno a gas
- caldaia a gas
Solare termico
si tratta del metodo più efficiente dal punto di vista della spesa energetica. Il sole, con la sua potenza, ci garantisce acqua calda per tutto l’anno, anche nelle giornate un po’ nuvolose. Basta utilizzare i collettori solari sottovuoto, heatpipe, per raggiungere 35 gradi anche quando manca il sole.
Abbiamo bisogno di uno spazio di almeno 4-5 metri per il collettore da esporre al sole durante il giorno. Per la notte il serbatoio stocca l’acqua riscaldata e la rende disponibile. Per non farla raffreddare si usa una serpentina interna elettrica o alimentata da una caldaia a gas. Diciamo che se utilizzato con coscienza siamo in grado di avere acqua calda per uso sanitario quasi in modo gratuito.
E quando le giornate sono nuvolose o piovose come faccio a scaldare l’acqua visto che manca il sole? Giusta osservazione. Anche in questo caso la tecnologia ci viene in aiuto con i collettori sottovuoto “heat pipe“, basta veramente anche la sole luce del giorno per portare l’acqua a 30 gradi, sufficiente per farci una doccia.
Scaldabagno a gas
lo scaldabagno a gas rappresenta la maniera più economica per avere acqua calda. Può essere montato all’ aperto oppure internamente (camera stagna). E’ alimentato dal gas metano e consuma veramente poco. Ovviamente parliamo di docce che non siano infinite. Si accende soltanto quando abbiamo bisogno di acqua calda e la riscalda all’istante. La manutenzione è minima, non c’è bisogno nemmeno del bollino blu quadriennale perchè rispetto alla caldaia a gas viene utilizzato di meno.
Scaldabagno elettrico
lo scaldabagno elettrico si usava moltissimo negli anni passati, ma è veramente poco efficiente dal punto di vista energetico. Può assorbire tranquillamente 1,2 Kw anche se è da appena 40 o 50 litri. Questo perchè una serpentina elettrica deve scaldare l’acqua all’ interno del boiler.
A chi conviene lo scaldabagno elettrico
diciamo che si utilizza in tutti quei casi in cui il gas non può arrivare. Pensiamo ad un bagno che è molto lontano dalla caldaia, oppure nelle seconde case in cui non c’è il gas. Oppure se stiamo realizzando un sistema di riscaldamento dell’ acqua per una guest house o casa vacanza e non ne vogliamo sapere di usare il gas o non abbiamo spazio per montare la caldaia.
Insomma per vari motivi potrebbe anche essere valido. Diciamo pure che la nuova tariffazione elettrica in vigore dal 2018 gli da una mano. Sono scesi i prezzi variabili della corrente elettrica e sono saliti i costi fissi. In pratica più consumiamo energia elettrica e meno paghiamo in proporzione.
Uno scaldabagno elettrico costa poco, anche meno di 100 euro, dipende dalla classe dei modelli, e non necessita di alcuna manutenzione. A parte il calcio che si accumula negli anni per il resto possiamo aspettarci un uso tranquillo per 20 o 30 anni. Su Amazon ce ne sono parecchi in offerta, quello che personalmente abbiamo provato e che ci è piaciuto è lo SHAPE V dell’ ARISTON. Innanzitutto perchè è in classe B, mentre la maggiorparte dei modelli è in classe C o D e poi perchè con la funzione ECO permette di impostare la sua accensione e spegnimento seguendo le impostazioni bio orarie per il risparmio elettrico.
Caldaie a gas
- caldaia a camera aperta: si installa all’ aperto, ma le nuove norme dicono che si possono montare solo in sostituzione di modelli uguali. Per nuove istallazioni ci vogliono, anche all’ aperto, quelle a camera schiusa.
- caldaia a camera stagna: si può montare anche nella stanza in cui si dorme o al bagno. Il bruciatore si trova in una camera sigillata e non c’è il rischio che i fumi espulsi possano miscelarsi all’ aria che respiriamo. Preleva l’aria dall’ esterno attraverso un ventilatore, tiraggio forzato ed espelle i fumi della combustione all’ esterno.
- caldaie a condensazione: sono la “novità” degli ultimi anni. Permettono di risparmiare tantissimo perchè possono recuperare il calore prodotto dalla combustione che sarà utilizzato per scaldare l’acqua. Questi modelli hanno però ovviamente bisogno di una canna fumaria realizzata ad hoc secondo le norme UNI EN 14471.
Abbiamo poi quelle istantanee oppure ad accumulo.
Nel primo caso l’acqua raggiunge la temperatura desiderata grazie alla combustione del gas in un tempo in cui è aperto il rubinetto. Nel secondo caso, ad accumulo, l’acqua è prelevata da diversi punti e “stoccata” per consentire l’uso contemporaneo di più docce.
Attenzione in questi casi alla “legionella“, batterio che si forma nelle acque che ristagnano e che resiste fino a 60 gradi.
Se abbiamo a disposizione in casa di una caldaia per il riscaldamento che viene utilizzata anche per l’ACQUA CALDA SANITARIA possiamo affiancare un bollitore ad accumulo . Quest’ultimo può anche avere un serbatoio d’acqua per il riscaldamento.
Se abitate in una casa grande e i consumi sono alti potete usare un puffer, un apparecchio somigliante ad un grosso scaldabagno verticale un bollitore che è in grado di produrre acqua calda sia per il riscaldamento che per l’ACS.
L’importante novità degli utlimi anni è l’arrivo sul mercato dei cronotermostati wifi che permettono l’accensione e lo spegnimento della caldaia da Internet per un altissimo risparmio energetico.
Quanto costa una caldaia o scaldabagno a gas
ovviamente dipende dalla grandezza della caldaia, da quanti litri è in grado di erogare al minuto. Va quindi dimensionata in base alla quantità di caloriferi presenti e di punti per docce e lavandini.
Una caldaia a condensazione FERROLI F24 da 11 litri al minuto per una casa da 120 mq da 24 Kw costa circa 600 euro + iva. Per montarla ci chiedono circa 300 euro + iva. Diciamo che con 1200 euro ce la caviamo su un impianto che è già predisposto ovviamente .
Se dobbiamo realizzare tutto un impianto di riscaldamento ovviamente le cose cambiano
Uno scaldabagno a gas invece costa circa 200 euro e per montarlo ci vogliono circa 150 euro. E’ più piccolino e deve fornire solo ACS. Una caldaia invece , lo ricordiamo fornisce acqua calda sanitaria e acqua per i riscaldamenti.