Controllo della Caldaia e Termosifoni da Internet come fare
Le apparecchiature di casa diventano sempre piú intelligenti e sono in grado di interfacciarsi con la rete per comunicare a distanza con noi. Parliamo di domotica, dell’ automazione dell’abitazione e, nella fattispecie delle caldaie e degli impianti elettrici gestibili comodamente via Internet con una applicazione.
Accendere, spegnere e regolare la temperatura di casa quando siamo assenti rappresenta un grosso vantaggio in termini di risparmio energetico. Cronotermostati wi fi smart possono infatti regolare la temperatura anche in maniera automatica quando siamo fuori, accorgendoci della nostra assenza per abbassare la temperatura.
Insomma l’accensione riscaldamento a distanza è oggi una pratica facile da realizzare, e può essere realizzata senza l’aiuto di un professionista.
Controllo della caldaia da Internet tramite app o computer
Il primo cronotermostato wifi ad essere arrivato sul mercato è Nest. Sosituisce il normale termostato della caldaia a gas e si installa a muro. L’interfaccia di comando è semplicissima: la corona metallica si ruota per impostare la temperatura, mostrata nel display a colori centrale. Ma Nest è molto di piú perchè è veramente intelligente: nella prima settimana di funzionamento infatti impara le nostre preferenze in fatto di temperatura tenendo traccia dei valori che impostiamo. Crea cioè una programmazione settimanale automatica in base all’esperienza (ovviamente possiamo modificarla manualmente).
Molto interessante è la funzione Auto Away: il Nest integra un sensore di movimento e dopo un paio d’ore che nessuno gli passa davanti conclude che la casa è vuota e abbassa la temperatura a un minimo di comfort. Tutto si può regolare anche da iPhone o sistemi Android: il Nest ha un modulo WiFi con cui dialoga con il router di casa e si affaccia a Internet. C’è un’app apposita per comandare i Nest e che fornisce anche molte informazioni dettagliate su come
usiamo l’impianto di riscaldamento e condizionamento.
L’alternativa a Nest si chiama Tado. E’ un cronotermostato wifi per caldaia a gas. Costa un po’ di piú ma presenta l’opzione di “geofencing” ovvero, tramite app, riesce a capire a quanta distanza siamo dalla casa tramite gps ed impostare la temperatura di conseguenza. Se ci allontaniamo di qualche km significa che non torneremo così presto, quindi abbassa la temperatura. Alla stessa stregua se siamo vicini significa che torniamo ad esempio dal lavoro ed alza il termostato.
L’unico neo di questo termostato wifi rispetto al Nest: non si collega direttamente in wireless al router di casa ma attraverso un bridge, un piccolo scatolotto che occupa stabilmente una porta Ethernet del router.
Netatmo è il cronotermostato wifi piú economico dei tre. Si connette ad internet tramite il router di casa e può essere gestito con un’apposita app. Possiamo quindi accendere e spegnere l’impianto di riscaldamento e raffrescamento a distanza. Si connette alla rete prendendo la temperatura esterna della zona in cui viviamo ed in base ad alcuni parametri che immettiamo, ad esempio, esposizione della casa, coibentazione, isolamento termico, imposta automaticamente la temperatura ottimale.
Controllo della temperatura dei termosifoni a distanza
chi vive in un condominio con il riscaldamento centralizzato non può ovviamente controllare accensione e spegnimento della caldaia. Vige l’obbligo del montaggio delle valvole termostatiche da applicare sui singoli radiatori per il controllo della temperature ed eventuale spegnimento.
Questo kit di Tado è ideale per chi vie questa condizione, si può controllare da internet la temperatura, regolarla, ma anche spegnere ogni singolo termosifone. Il tutto via app, tramite un ricevitore wifi che si collega alla rete di casa.
Valvole termostatiche wifi
I termostati di Tado, Netatmo & affini collegabili alla rete WLAN, hanno incontrato il gradimento degli acquirenti, pur essendo molto costosi.
Come fare se viviamo in un appartamento centralizzato? Per legge dobbiamo applicare le valvole termostatiche ad ogni calorifero. Quando non siamo in casa possiamo chiudere le valvole per risparmiare nel conteggio delle calorie consumate che si fa a fine anno.
Sul mercato esistono delle valvole termostatiche che si collegano ad internet tramite wifi di casa. Una delle migliori è senza dubbio LA Fritz DECT 301 di AVM .
E’un termostato per calorifero che si collega alla rete WLAN attraverso lo standard utilizzato dai telefoni cordless. Il router serve anche come gateway per navigare in Internet (noi consigliamo l’acquisto del FRITZ 7490 Un prodotto ottimo), senza necessità che voi dobbiate acquistare componenti hardware extra, come un Bridge. La gestione può avvenire tramite l’App “MyFritz” o direttamente dal PC (digitando fritz.box nella riga degli indirizzi). Anche gli speaker Alexa e Google sono in grado di comandare i termostati.
Spegnere un elettrodomestico via Internet
in questo caso la soluzione è semplice. Basta utilizzare QUESTA PRESA INTELLIGENTE WIFI, un piccolo apparecchietto della Belkin, che costa una settantina di euro. Si infila tra presa di corrente al muro e spina dell ‘elettrodomestico da comandare, anche un condizionatore. L’apparecchio ha un ricevitore wifi che si connette ad internet e può essere comandato a distanza tramite app. Possiamo attivarlo o disattivarlo, ovvero spegnere la corrente o accenderla. Tutti gli apparecchi collegati a quella presa saranno messi si On o OFF a seconda della richiesta.
Lo smart metering è un’ ottima funzione per realizzare infrastrutture energetiche ottimizzate: la distribuzione di contatori intelligenti non serve solo a semplificare le operazioni di lettura ma anche ad abilitare funzioni di controllo a distanza. Un contatore smart serve anche a valutare precisamente il nostro consumo e quindi a farci pagare una bolletta non legata a stime o proiezioni. In Italia conosciamo bene lo smart metering dell’energia elettrica. Avviato nel lontano 1999, il progetto Telegestione di Enel ha portato il “contatore elettronico” in oltre trenta milioni di abitazioni.
Il contatore elettronico rileva il consumo di energia dell’abitazione e lo trasmette, modulando segnali dati sulla rete elettrica stessa, a un concentratore localizzato nella cabina di trasformazione più vicina. Da qui i dati sono trasmessi via rete cellulare e cablata al sistema centrale di gestione.
E i vantaggi sono anche per l’utenza: il contatore elettronico è una buona fonte di informazioni. Sul suo display appaiono avvisi di superamenti della soglia di carico prevista dal nostro contratto, la potenza istantanea impiegata, le “letture” precedenti registrate, le potenze massime impiegate nei periodi di contabilizzazione o la fascia oraria in atto. Nell’era degli smartphone queste informazioni le vorremmo avere anche in palmo di mano, ma le app dei gestori non sono molto ricche e di solito si limitano alla sequenza delle letture contabilizzate nel tempo.
Un passo in più lo ha fatto Eni Luce e Gas: la sua app per Apple Ios e Android mostra anche un grafico dal quale capire come vanno i nostri consumi in rapporto al tipo di contratto sottoscritto. Ora la modernizzazione tocca la rete gas. Entro il 2018 almeno il 60% dei contatori gas delle nostre case dovranno essere smart, per abilitare servizi simili a quelli descritti per i contatori elettrici. Il dettaglio importante è che l’infrastruttura di comunicazione prevista per la rete gas (in buona parte wireless, con comunicazioni nella banda dei 169 MHz o cellulare) viene già considerata dagli operatori e dall’ente regolatore come una possibile rete multi-servizio su cui far transitare i dati di qualsiasi misuratore di consumo: dell’energia elettrica, del gas, dell’acqua e del teleriscaldamento.