Ferro da Stiro a Caldaia o Senza quale scegliere
Come scegliere il ferro da stiro? Meglio un ferro da stiro con la caldaia o senza. Quando andate in un grande magazzino o in un negozio di elettrodomestici per scegliere questo piccolo elettrodomestico partite dalla confezione, esaminatela bene: vi trovate tutte le indicazioni sul vapore, il materiale della piastra, il sistema di pulizia e tutte le altre funzioni .
Tipologie di ferro da stiro
Il primo spartiacque per decidere tra un ferro con la caldaia separata e un ferro da stiro a vapore è la quantità di biancheria da stirare. Esistono voi i vaporizzatori per stirare gli abiti, ne parleremo in conclusione.
Il vantaggio più evidente dei ferri con caldaia separata è il rabbocco continuo (ma non tutti i modelli ce l’hanno) e la quantità di vapore che possono produrre. Queste due caratteristiche consentono di stirare quasi senza interruzioni, diminuendo i tempi dello stiro.
Ma vi sono diverse funzioni importanti di cui tenere conto quando si sceglie un ferro da stiro di una o dell’altra categoria.
- Rabbocco continuo. È la possibilità di aggiungere acqua, mano mano che si consuma, senza attendere che il ferro da stiro si raffreddi e la pressione della caldaia cali. Nel test tutti i modelli, tranne tre, offrono questa funzione. Inoltre in questo modo non si corre il rischio di venire a contatto con il vapore caldo.
- Serbatoio estraibile. È indubbiamente comodo: vi permette di estrarre il serbatoio e portarlo sotto il rubinetto per riempirlo d’acqua oppure per pulirlo.
- Tempo di raffreddamento del ferro dopo l’uso. Quanto ci mette il ferro da stiro a raffreddarsi dopo l’uso? Il tempo ideale è, a nostro avviso, di non più di un’ora.
- La piastra. La peggiore è quella di alluminio. Scegliete piuttosto ferri con piastra in acciaio inossidabile oppure in acciaio smaltato: non soltanto non si graffiano facilmente, ma scivolano anche bene sui tessuti.
Ferri da stiro con caldaia consigliati
il POLTI VAPORELLA è un classico, costa poco anche se ha un serbatoio piccolo da 0.9 litri con uan pressione da 4 bar per un assorbimento da 1750 watt.
Se cercate qualcosa di piu’ robusto e potente meglio passare al PHILIPS AQUA PRO con serbatoio da 4 litri per u n’autonomia maggiore è una pressione da 6.5 bar.
Se volete qualcosa che si avvicina ad un ferro da stiro professionale con caldaia optate per il ROWENTA SILENCE STEAM PRO
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Come scegliere i ferri da stiro a caldaia
Uno dei motivi più importanti sulla scelta di un ferro da stiro a caldaia a discapito di un’altra tipologia è che si scaldano in poco tempo e hanno una capacità del serbatoio notevolmente superiore agli altri ferri da stiro. Nella scelta di un ferro da stiro a caldaia è importante prestare attenzione allo spessore della piastra, in quanto si può deformare facilmente, solitamente i ferri da stiro a caldaia si rovinano dopo tre o quattro anni dal loro utilizzo, ovviamente incide l’uso quotidiano che se ne fa.
Scegliere i ferri da stiro a caldaia significa avere un angolo dove stirare più ampio perché la caldaia è molto voluminosa, al tempo stesso è da considerare la capienza e se le tue sessioni di stiratura sono quotidiane e lunghe conviene acquistare una caldaia con più di un litro di acqua e che riscalda velocemente, in questo modo non necessita di pause per formare il vapore necessario per la stiratura.
I ferri da stiro sono leggeri e maneggevoli, ma sempre più efficaci, i ferri da stiro a vapore con serbatoio incorporato dispongono oggi di nuove funzioni che ne migliorano la prestazione.
I ferri da stiro a vapore tradizionali, sono costituiti da un unico elemento, si riscaldano e sono pronti all’uso in pochi minuti. Il funzionamento è semplice: quando il ferro si riscalda, l’acqua contenuta nel serbatoio passa in una camera di vaporizzazone dove si forma il vapore, erogato poi attraverso i fori sulla piastra. A seconda del tessuto da stirare, si seleziona la temperatura sull’apposita manopola sotto il manico. Quasi tutti i modelli sono dotati di un supporto per appoggiarli in verticale nei momenti di pausa durante la stiratura. I ferri possono funzionare anche a secco. Sono dotati di sistema antigocciolamento per non perdere acqua quando si stira alle basse temperature.
L’erogazione del getto può avvenire manulmente premendo un bottone, oppure in automatico. In questo caso il vapore viene erogato quando si avvicina il ferro da stiro al tessuto e il getto si interrompe quando l’apparecchio viene poggiato in verticale. Solitamente i ferri da stiro dispongono della funzione vapore in verticale, per stirare le tende e i capi appesi. Con il tasto supervapore è possibile avere un’erogazione concentrata per stirare i capi più stropicciati. La quantità di vapore erogato, indicata sulla scheda tecnica, si considera di buon livello, se è di 12-15 g al minuto.
Al momento dell’acquisto occorre valutare diversi elementi, dai quali dipende l’efficacia del ferro: la potenza, capacità del serbatoio, il materiale della piastra, il numero e la disposizione dei fori sulla sua superficie. Non bisogna trascurare neppure la praticità dell’impugnatura, che deve essere in materiale se antiscivolo, e il peso del ferro. Per garantire buoni risultati senza affaticare il braccio, questo non deve essere nè troppo leggero nè troppo pesante: l’ideale è tra 1 e 2 chili.
La piastra
Deve riscaldarsi in modo uniforme e garantire il perfetto scivolamento del ferro sul tessuto, oltre a essere resistente a i graffi. I materiali più utilizzati sono l’acciaio inox, il teflon e l’alluminio, smaltato o satinato. Tutti questi materiali assicurano una buona trasmissione del calore, ma nello stesso tempo evitano l’eccessivo riscaldamento durante l’uso. Il numero dei fori per l’erogazione del vapore varia a seconda del materiale della piastra: sie è in acciaio o in teflon, questi sono distribuiti su tutta la superficie., se è in alluminio sono concentrati soprattutto in punta.
La punta
E’ la parte della piastra che consente di fare arrivare il calore nei punti più difficili dei capi, come per esempio gli angoli o i colletti. Il ferro da stiro deve avere quindi un’alta concentrazione di fori per l’erogazione del vapore proprio in questa zona. A differenza di quelli presenti sul resto della piastra, che sono scanalati ai lati e di forma allungata, i fori sulla punta sono circolari e di dimensioni inferiori.
Il serbatoio
Nei ferri tradizionali, la sua capacità oscilla tra i 130 e i 600 ml. E’ di solito trasparente per poter controllare il livello dell’acqua quando si stira. Può essere estraibile o inamovibile. In questo caso viene riempito attraverso un piccolo foro sul corpo del ferro, utilizzando un misurino in dotazione. Per sicurezza, il serbatoio deve essere riempito prima di collegare il ferro da stiro alla presa elettrica e, quando l’acqua finisce, occorre staccare la spina prima di effettuare il rabbocco.
Consigli pratici sui ferri da stiro a vapore
I depositi lasciati dall’acqua “dura” possono con il tempo intasare i fori sulla piastra e corrodere il serbatoio: per evitare questi rischi, conviene utilizzare per la stiratura solo acqua demineralizzata. Si dovrebbe sempre evitare l’utilizzo dell’acqua del rubinetto per riempire il serbatorio. Anche nel caso sia prevista questa possibilità è sempre bene evitarlo. Alcuni ferri da stiro sono dotati della funzione di autopulizia integrati e di apposte cartucce sostituibili. Quando si finisce di stirare è buona abitudine svuotare subito l’acqua residua nel serbatoio e asciugare la piastra con un panno morbido quando è ancora tiepida.
Una tecnologia speciale è rappresentata dalla tecnologia degli ioni che è un vapore capace di penetrare più in profondità nei tessuti e di facilitare la stiratura. Il processo si basa sulla ionizzazione che consiste nel rimuovere o nell’aggiungere elettroni dalle molecole dell’acqua presenti nel serbatoio del ferro da stiro così da formare degli ioni. Questi agiscono sul vapore riducendo del 50% le dimensioni delle particelle che lo compongono. Il vapore così reso più sotile è in grado di penetrare fino a tre volte più in profondità nei tessuti, eliminando facilmente le pieghe.
Ma passando alla pratica è bene, per avere capi meno stropicciati e più facili da stirare è sempre bene utilizzare temperature a 40 °C ed evitare di usare la centrifga troppo forte.
Trucchi e consigli sulla stiratura
In primo luogo, risparmiate tempo e fatica con meno giri di centrifuga in lavatrice. Provate a stirare una camicia dopo averla sottoposta a 1.000 giri di centrifuga: faticherete e i risultati non saranno fantastici. Per questo motivo, vi consigliamo di centrifugare il bucato a 800 o 600 giri, anche se in questo modo i panni rimarranno più a lungo sullo stendino ad asciugare. È vero, questo a volte può essere un problema, ma non durante la stagione estiva.
- Ricordate anche che mantenendo sempre il vapore al massimo si consumano più energia e più acqua. E diminuisce anche l’autonomia del ferro.
- Evitare di utilizzare troppo vapore quando si stira è consigliabile anche perché le fibre dei tessuti ci metteranno più tempo ad asciugarsi.
- Ricordate che l’ultima ripassata con il ferro da stiro sui capi va fatta senza vapore, altrimenti al momento il capo sembrerà perfetto, ma una volta asciutto lo troverete tutto spiegazzato.
Alcune regole per la stiratura se ci si trova a stirare in piedi o seduti. Se si stira in piedi, regolare il piano all’ altezza dei fianchi per tenere dritta la schiena e non piegare troppo il collo. Può essere utile disporre sotto l’asse da stiro un rialzo sul quale appoggiare i piedi in modo alternato. Nel caso si preferisca stirare appoggiandosi a un sostegno, non usare una sedia normale, ma uno sgabello ergonomico, con o senza schienale, regolato in modo da mantenere il corpo in posizione quasi verticale.
Vaporizzatori verticali per stirare abiti
sono molto utile per stirare quelle parti non raggiungibile con il normale ferro da stiro. Inoltre questa tipologia di elettrodomestico , non toccando l’abito non lo rovina, può dunque stirare abiti con tessuti particolarmente delicati.
Un buon modello è QUESTO QUI DELLA KOENIG basta lasciare l’abito sull’ appendino che viene stirato magnificamente in pochi minuti.
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Conclusioni
In definitiva avrete capito da soli che comprare un ferro da stiro a caldaia separata significa spendere una cifra maggiore, ma che sicuramente ci da notevoli vantaggi dal punto di vista lavorativo, prima di tutto una velocità maggiore e anche risultati migliori. I svantaggi sono chiari, un peso superiore e una dimensione che occupa maggiore spazio, ma questo tipo di problemi sono da valutare in base alla propria realtà. Probabilmente il prezzo è quello che più ci fa riflettere, ma se la vostra famiglia è molto numerosa e ci sono lavaggi e stiramenti di panni frequenti è senza ombra di dubbio la scelta migliore.