Come Scegliere la Porta di Ingresso di Casa Blindata Semiblindata

La porta di ingresso della nostra casa, oltre a rappresentare il nostro biglietto da visita per chi arriva da fuori, è anche il punto piú sensibile, quello da proteggere contro eventuali intrusioni. E’ importante scegliere quella giusta che, oltre a darci affidabilità e sicurezza, ci riferiamo a quelle blindate o semiblindate, si deve ben sposare con il design della casa.

L’ingresso principale rappresenta quindi la prima protezione fra noi e il mondo, ma anche un elemento di design che completa gli interni e parla della nostra personalità. Ogni porta d’ingresso può essere rivestita con pannelli di legno, alluminio o pcv, possibilità di inserti in vetro e accessori diversi, ormai non ci sono limitazioni alla personalizzazione di questo prodotto, ed è possibile lasciare libera la fantasia. I prezzi dipendono dai fattori che illustreremo nel corso dell’ articolo, partendo da una base di 1000 euro per arrivare a 2500 euro.

Sono molti i produttori specializzati nella fornitura e installazione di porta d’ingresso (citiamo Dierre, Garofoli, Bertolotto, Rimadesio, Hormann, Dibi, Aluk), volti ad aumentare la sicurezza passiva del privato ma anche dell’azienda, vista la necessità oggi di rendere quanto più sicura la propria abitazione o i propri uffici.

Quale portone di casa scegliere

Occorre premettere che la porta d’ingresso blindata o corazzata, è più sicura della porta ‘semiblindata’, perché quest’ultima ‘rafforza’ semplicemente una porta già esistente mantenendo però i punti deboli relativi al telaio originale in legno, con cerniere non idonee e serrature in appoggio poco performanti. La porta blindata invece è composta da un’anta con una o due lastre di acciaio, rivestite da pannelli esterni in diversi materiali, incernierata a un telaio interamente metallico avvitato a un controtelaio sempre di acciaio, assicurato al muro con cemento o tassello chimico.

Per completare la funzione anti effrazione e garantire la sicurezza, una porta d’ingresso deve essere dotata di una serratura con cilindro di sicurezza a profilo europeo protetta con un defender, lamiere interne ed esterne di adeguato spessore anche a protezione della zona serratura, rostri antistrappo, controtelaio con zanche incassate nella muratura o con barre filettate fissate con resina chimica.

porta_blindata

Per soddisfare esigenze estetiche e di gusto, oggi le porte d’ingresso possono sviluppare il linguaggio dei materiali, ad esempio con le marcate venature di una tipologia di legno, la luminosità dell’acciaio o la trasparenza del vetro. I pannelli di rivestimento possono quindi essere realizzati con materiali molto diversi, in legno massello o multistrato marino, mordenzato o laccato, oppure essere composti da parti miste con vetro blindato antiproiettile, inserti in metallo e svariate texture; ferma restando la struttura del telaio e del controtelaio, in acciaio, l’unico materiale a garantirne la sicurezza. La versatilità progettuale del prodotto poi dipende dalla efficace collaborazione fra progettista e produttore di porte d’ingresso, questo sodalizio può fare davvero la differenza nel risultato finale.

Il grado di resistenza e sicurezza di una porta blindata e semiblindata

La normativa italiana è stata allineata a quella europea nel 1999. La normativa europea è costituita da quattro norme: UNI ENV 1627, UNI ENV 1628, UNI ENV 1629, UNI ENV 1630, che definiscono per le chiusure antieffrazione, la classificazione, i requisiti e i metodi di prova. Lo scopo è di
stabilire precise norme tecniche per la costruzione e posa in opera di porte d’ingresso in grado di dimostrare secondo criteri oggettivi e universali il livello di sicurezza del prodotto.

I test di prova, realizzabili in forma riproducibile per tutti i costruttori, sono lo strumento fondamentale per garantire la qualità che il produttore ha il dovere di dare al consumatore. Le vecchie norme UNI 9569, gradualmente sostituite dalle nuove normative europee UNI ENV 1627/30, sono state e sono l’espressione di questo concetto. Le norme UNI ENV 1627/30 stabiliscono che una porta blindata per essere certificata deve essere sottoposta a prove di resistenza del tipo ‘convenzionale’ e ‘reale’. Le convenzionali verificano che la porta blindata sottoposta al test sia in grado di resistere a una serie di carichi statici e dinamici, mettendo spesso in luce le carenze progettuali delle strutture sottodimensionate.

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Le reali, secondo la norma ENV 1627, che fissa 6 livelli di resistenza all’effrazione, vengono determinate in base allo svolgimento e al superamento di prove che simulano reali tentativi di attacco che un ladro potrebbe compiere sulla porta blindata. Le porte d’ingresso di classe 1 e 2 sono consigliate per appartamenti all’interno di condomini, quelle di classe 3 e 4 per le villette isolate mentre, quelle di classe 5 e 6 sono utilizzate solitamente per banche, gioiellerie e uffici con documentazioni confidenziali.

Le porte d’ingresso vengono quindi suddivise in sei classi di sicurezza che ne certificano, in base alla norma UNI ENV 1627 e in ordine crescente, il grado di ‘antieffrazione’:

  • Classe 1 indica la resistenza a uno scassinatore che impiega solo forza fisica.
  • Classe 2 indica la resistenza a uno scassinatore che utilizza attrezzi semplici.
  • Classe 3 indica la resistenza a uno scassinatore che utilizza cacciaviti e piede di porco.
  • Classe 4 indica la resistenza a uno scassinatore esperto che utilizza in aggiunta seghe,
    martelli, accette, scalpelli e trapani portatili a batteria.
  • Classe 5 indica la resistenza a uno scassinatore esperto che utilizza in aggiunta attrezzi
    elet trici, ad esempio trapani, seghe a sciabola, mole ad angolo con disco max. di 125
    mm di diametro;
  • Classe 6 indica la resistenza a uno scassinatore esperto che utilizza attrezzi elettrici ad alta potenza e mole ad angolo con un disco max. di 230 mm di diametro.

Le porte d’ingresso vengono poi certificate in base al superamento di rigide prove anche relative alla resistenza al carico del vento, all’acqua e all’isolamento acustico (Norma EN 14351-1 per la marcatura CE di porte esterne pedonali obbligatoria dal 2 febbraio 2010).

I prezzi

come abbiamo visto dipendono da una serie di fattori, il primo dei quali è la robustezza della porta. C’è poi da mettere in conto la grandezza dell’ anta e le eventuali opere murarie. Alcune porte hanno il telaio che si infila nella vecchia porta, altre volte, per lunghezze irregolari c’è bisogno del lavoro del muratore.

Possiamo mettere in conto circa 1400 euro + iva per una porta con anta da 85 cm in classe 2 o 3 con serratura cilindro europeo e defender e rivestimento pantografato. Ci vogliono circa 1700-1800 euro per una porta in classe 4 con rivestimento in alluminio.

Un commento

  • Buonasera. Vorrei informazioni su marca, dimensioni e prezzo della porta in foto grigia con i due lati in vetro. Grazie

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