Come avere l’Aria Condizionata se non si può installare il Condizionatore

L’aria condizionata è qualcosa a cui si siamo ormai abituati da tempo. Nelle caldi giornate estive le case si infuocano e dormire è diventato sempre più complicato. Si raggiungono temperature che superano abbondantemente i 30 gradi ed è per questo che iniziamo ad accendere i condizionatori. Non tutti però possono installarli. Il problema è legato al motore esterno che è ingombrante, rumoroso e soprattutto antiestetico e non sempre può essere montato.

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La protezione del decoro urbano, i vincoli al paesaggio, la tutela del patrimonio architettonico dei centri delle città impongono spesso delle restrizioni a cui dobbiamo attenerci. Per questo motivo sulle facciate esterne di molti edifici non possono comparire le famigerate unità esterne dei condizionatori. Cosa fare? Alternativa al condizionatore ?

Dobbiamo rinunciare ed optare per il caro e vecchio ventilatore che nella soluzione “a soffitto” è ancora efficace?

I condizionatori portatili

conoscerete sicuramente i climatizzatori portatili per via della martellante pubblicità della De Longhi, il cui prodotto di punta è il Pinguino o in alternativo il piú economico Argoclima offerta su Amazon.

Il condizionatore è realizzato in un unico blocco, il motore si trova all’ interno, ecco perchè non c’è bisogno di installarlo fuori dall’ abitazione. Ovviamente ciò presenta una problematica, il rumore. Possiamo arrivare anche a 40-50 decibel, non è propriamente silenziosissimo, specie se abbiamo intenzione di utilizzarlo di notte.

 

Ad ogni modo rappresenta un’alternativa piuttosto funzionale. Le prestazioni però non raggiungono, parliamo di efficienza nel raffreddamento, quelle di un condizionatore fisso. L’EER ,indice che misura la “potenza” in raffreddamento, è di appena 2,61 per un 9400 Btu contro un 6 di un buon modello fisso.

Ma è così anche per altre marche come Zephir ed Olimpia Splendid (il modello Dolceclima Eco ha un EER da 2,7), i produttori devono infilare il motore in un posto piccolo che no deve spingere molto per rispettare i valori di rumorosità. Ecco allora che il PAC N81 da 9400 Btu può essere utilizzato sulla carta per rinfrescare una stanza da 20 mq, mentre il PAC AN112 da 11.000 Btu può essere utilizzato su ambienti fino a 40 mq.

Sulla carta, nella realtà dipende da vari fattori, non ultima la differenza tra temperatura esterna e quella interna e la presenza di fonti di calore.

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Anche i condizionatori portatili devono però far uscire l’aria calda della stanza da qualche parte. Bisogna creare uno “sfogo” all’esterno. Avete mai provato a passare davanti un motore di un condizionatore d’aria? Probabilmente sì. Fa molto caldo. I portatili sono dotati di tubi flessibili che si collegano ad un foro praticato sulla finestra. Non è comodissimo.

Qualcuno infila il tubo sulla porta accostata, ma così facciamo rientrare l’aria calda da fuori. Meglio allora comprare una tavoletta di compensato o di legno truciolato da infilare nella tapparella che abbassiamo fino a far toccare la tavoletta. Pratichiamo un foro e colleghiamo il tubo (vedi foto).

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Condizionatori senza Unità esterna

quella del condizionatore senza unità esterna è più una trovata di marketing che un qualcosa di nuovo e reale. Si tratta di condizionatori portatili che vengono fissati a muro o a pavimento.

Abbiamo l’impressione che si tratti di uno split normale, in realtà all’ interno c’è il motore e questi modelli devono essere per forza di cose montati su una parete che affaccia sull’esterno nella quale pratichiamo il foro di sfogo dell’ aria. Insomma un accrocco visivo. Li produce Olimpia Splendid, il nome del modello è UNICO.

C’è anche UNICO TWIN, ovvero una specie di dual split senza motore che si trova nella prima unità, mentre la seconda è connessa alla prima tramite tubazioni.

Anche in questo caso gli svantaggi sono quelli tipici del condizionatore portatile, ovvero rumorosità e performance basse rispetto ai condizionatori fissi a muro. Ma d’altronde, se non ci sono alternative, questa è l’unica soluzione praticabile per coloro che non possono installare il motore esterno.

ventilatore soffitto westinghouse

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Rinfrescatore evaporativo

si chiamano così quelli che apparentemente sembrano dei condizionatori portatili, ma in realtà sono dei ventilatori speciali. Le ventole sono incassate in una scocca in plastica dove all’ interno vi è un alloggiamento per acqua e ghiaccio. L’aria, prima di uscire esternamente, passa in questi condotti dove viene freddata dal ghiaccio , o dall’ acqua, precedentemente messi nel freezer. Abbiamo dunque bisogno di un frigorifero, ma in casa ovviamente è presente questo elettrodomestico.

Il vantaggio dei rinfrescatori è che costano di meno, ma soprattutto assorbono pochissima energia elettrica circa 60-70 watt. Sono semplici, hanno il telecomando e possono essere d’aiuto quando non ci sono temperature eccessive. Non abbassano comunque la temperatura, ma ci fanno vivere un pochino meglio. Anche la silenziosità è garantita. Un modello molto venduto ed apprezzato è CICLOPE DI ARGO CLIMA in offerta.

Ventilatori con ghiaccio e acqua

I ventilatori con ghiaccio, noti anche come ventilatori evaporativi o ventilatori con raffreddamento ad aria evaporativa, sono dispositivi progettati per rinfrescare l’aria utilizzando il processo di evaporazione dell’acqua. Questi ventilatori sono composti da diverse parti che lavorano insieme per creare un flusso d’aria fresca.

Ecco come funzionano e come sono fatti internamente:

  • Serbatoio dell’acqua: I ventilatori con ghiaccio sono dotati di un serbatoio dell’acqua che può essere riempito con acqua fredda. Questo serbatoio alimenta il sistema di raffreddamento evaporativo.
  • Pad o pannello evaporativo: All’interno del ventilatore, c’è un pad o un pannello evaporativo costituito da materiale poroso o cellulosa. Questo pad è in contatto con l’acqua nel serbatoio e funge da superficie di evaporazione.
  • Ventilatore: Un ventilatore è collocato dietro il pad evaporativo. Quando il ventilatore è acceso, aspira l’aria attraverso il pad bagnato e lo spinge verso l’esterno attraverso le pale. In questo modo, l’aria passa attraverso il pad evaporativo, dove avviene il processo di raffreddamento.
  • Polarini o elementi refrigeranti: Alcuni ventilatori con ghiaccio sono progettati con alloggi speciali che possono ospitare polarini o elementi refrigeranti. Questi sono piccoli pacchetti di plastica o gel contenenti liquido refrigerante che possono essere messi nel freezer prima dell’uso. Una volta congelati, vengono inseriti nell’alloggiamento del ventilatore per migliorare ulteriormente il processo di raffreddamento.

Durante il funzionamento, l’acqua nel serbatoio viene assorbita dal pad evaporativo. L’aria calda dell’ambiente viene aspirata attraverso il pad bagnato, e l’acqua evaporando assorbe il calore dall’aria circostante, abbassandone la temperatura. Il ventilatore poi spinge l’aria rinfrescata nell’ambiente, creando una sensazione di fresco.

L’utilizzo dei polarini o elementi refrigeranti congelati precedentemente nel frigorifero possono ulteriormente migliorare l’efficienza del raffreddamento. I polarini raffreddati riducono la temperatura dell’acqua nel serbatoio e quindi migliorano il processo di evaporazione.

I ventilatori con ghiaccio sono solitamente più efficaci in climi caldi e secchi, in quanto l’efficienza del processo evaporativo dipende dal livello di umidità relativa dell’aria circostante. In ambienti umidi, l’aria potrebbe essere già saturo di umidità, limitando l’efficacia del processo di evaporazione.

È importante notare che i ventilatori con ghiaccio non sono condizionatori d’aria veri e propri e non sono in grado di abbassare la temperatura come un condizionatore d’aria tradizionale. Tuttavia, possono offrire un piacevole rinfresco in ambienti adeguatamente ventilati.

Costruirsi da Soli un condizionatore con un ventilatore

alla base l’idea è semplice: soffiare aria su un pezzo di ghiaccio per rinfrescare la stanza. E’ quello che ha pensato il tizio che ha realizzato il video qui sotto che illustra come costruirsi una specie di condizionatore d’aria che consuma veramente poco. Il ghiaccio che si usa ovviamente dovrà essere prodotto dal nostro frigorifero, ma quello è collegato 24 ore su 24, quindi non ci sarà consumo ulteriore di elettricità. Un piccolo ventilatore invece assorbe 20 watt di corrente l’ora. Il gioco è fatto.

Per costruirlo bastano una ventina di euro, il costo del ventilatore e di un secchio in plastica utilizzato per contenere il ghiaccio. Altrimenti possiamo optare per i ventilatori da soffitto.Il  Westinghouse 7255740 è ottimo, ha la luce ed è dotato di telecomando e può essere programmato. Si installa facilmente.

2 commenti

  • vorrei se possibile informazioni tecniche sul prodotto cosi denominato – PAC N81 da 9400BTV. in particolare se ha bisogno di scarico o carico dell’acqua oppure se è sufficiente il tubo esterno inoltre mi manca il prezzo
    vi ringrazio anticipatamente della vostra attenzione

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